Glossario

Ammasso aperto:
è un gruppo di stelle nate insieme da una nube molecolare gigante, ancora unite dalla reciproca attrazione gravitazionale. Sono chiamati anche ammassi galattici, poiché si trovano solo all’interno del disco galattico. Sono oggetti astronomicamente giovani, e si distinguono dagli ammassi globulari per il minor numero di stelle, per una attrazione gravitazionale meno forte e per il fatto che i globulari giacciono esternamente al piano galattico.
Ammasso globulare:
detto anche ammasso chiuso, è un insieme sferoidale di stelle ravvicinate tra loro che orbita attorno al centro di una galassia, esternamente al piano galattico. Gli ammassi globulari sono sorretti da una forte gravità, che dà loro il tipico aspetto e mantiene al loro centro una densità di stelle molto elevata. Gli ammassi globulari sono in genere composti da centinaia di migliaia di vecchie stelle.
Asterismo:
un Asterismo (o asterisma) è un gruppo di stelle riconoscibile nel cielo stellato per la sua particolare configurazione geometrica.
Buco Nero:
secondo la Teoria della Relatività Generale, è una regione dello spaziotempo con un campo gravitazionale così intenso che nulla al suo interno può sfuggire all’esterno, nemmeno la luce. Un corpo celeste con queste proprietà non può quindi essere osservato direttamente, ma la sua presenza può essere rilevata indirettamente attraverso gli effetti sulla materia circostante, come le interazioni gravitazionali con altri corpi celesti o sulla materia che vi precipita. Sono ormai molte le osservazioni astrofisiche interpretabili come prove dell’effettiva esistenza di buchi neri nell’universo. Esistono buchi neri piccoli, di origine stellare, che derivano dall'esplosione di stelle molto grandi, ma anche enormi buchi neri che si trovano nel centro delle galassie.
Eclittica:
è il percorso apparente che il Sole compie in un anno rispetto allo sfondo della sfera celeste. Si tratta dell’intersezione della “sfera celeste” con il piano geometrico sul quale giace l’orbita terrestre, detto “piano dell’eclittica”.
Gamma Ray Burst:
i cosiddetti lampi gamma sono intensi lampi di raggi gamma che possono durare da pochi millisecondi a diverse decine di minuti. Queste potenti esplosioni costituiscono il fenomeno più energetico finora osservato nell’Universo. Sono situati in galassie esterne alla nostra, talvolta molto lontane. Secondo le più recenti teorie, queste potenti emissioni di raggi gamma sono generate dal’accrescimento di materia su un buco nero.
Nebulosa:
è un agglomerato interstellare di polvere, idrogeno e plasma. Originariamente il termine veniva impiegato per indicare qualsiasi oggetto astronomico di grandi dimensioni di natura non stellare né planetaria o cometaria, quindi comprendeva anche quelle che oggi sono note come galassie (per esempio la nebulosa di Andromeda faceva riferimento alla Galassia di Andromeda prima che le galassie venissero scoperte da Edwin Hubble). Le nebulose sono invece più piccole e si trovano all'interno delle galassie.
Galassia:
è un grande insieme di stelle, sistemi, ammassi e associazioni stellari, gas e polveri, legati dalla reciproca forza di gravità. Il nome deriva dal greco galaxias, che significa “di latte, latteo”, una chiara allusione alla Via Lattea, la Galassia della quale fa parte il Sistema Solare. Le galassie sono oggetti di vastissime dimensioni: le più piccole galassie nane contengono alcune decine di milioni di stelle, mentre le galassie giganti possono avere anche mille miliardi di stelle orbitanti attorno ad un comune centro di massa.
Gigante bianco-azzurra
è una stella gigante mediamente brillante, che possiede una elevata temperatura superficiale, solitamente 10.000 K o più. E' meno massiccia di una gigante blu.
Gigante blu
è una massiccia stella gigante brillante, che ha un’alta temperatura superficiale, solitamente 10.000 K o più.
Gigante gialla e Gigante arancione
sono stelle grandi che hanno iniziato la parte finale della loro evoluzione: man mano che le stelle si dilatano, la loro temperatura superficiale diminuisce e il colore vira dapprima al giallo e poi all'arancione. Sono destinate a trasformarsi in gigante rosse.
Gigante rossa
è una stella grande e fredda esternamente, nella fase finale della sua evoluzione.
Nana bianca
è una stella di piccole dimensioni, con una bassissima luminosità e colore tendente al bianco. E' la fase finale dell'evoluzione delle stelle di media-piccola grandezza. E’ un oggetto molto compatto, con una elevatissima densità e gravità superficiale: nonostante le ridotte dimensioni, paragonabili a quelle della Terra, la sua massa è simile o superiore a quella del Sole.
Precessione degli equinozi:
fenomeno derivante da un particolare movimento della Terra che fa cambiare in modo lento ma continuo l’orientamento del suo asse di rotazione rispetto alla sfera ideale delle stelle fisse. L’asse terrestre subisce una precessione, ovvero una rotazione dell’asse simile a quello di una trottola, a causa di due fattori: la forma non perfettamente sferica della Terra e l’interazione gravitazionale della Luna e del Sole. Il risultato è un moto di precessione che compie un giro completo in circa 25.765 anni, durante il quale la posizione delle stelle sulla sfera celeste cambia lentamente. Di conseguenza anche la posizione dei poli celesti cambia: tra circa 13.000 anni sarà la stella Vega e non l’attuale Polare ad indicare il polo nord sulla sfera celeste.
Radiosorgente:
è una sorgente di onde radio; in astronomia indica un corpo celeste le cui emissioni di radioonde possono essere captate dai radiotelescopi.
Sciame meteorico:
è un fenomeno astronomico che consiste nella caduta ravvicinata nel tempo di un gran numero di meteore, frammenti di materiale celeste (asteroidi, comete o altro) che entrando nell’atmosfera terrestre si incendia a causa dell’attrito e quindi brilla per qualche istante. La meteora è chiamata comunemente “stella cadente”. Gli sciami meteorici sono fenomeni che ricorrono ogni anno attorno alla stessa data, perché ogni anno la Terra attraversa la stessa zona di spazio dove sono presenti i detriti lasciati in genere da una cometa. I nomi degli sciami meteorici si riferiscono ai nomi delle costellazioni da cui sembrano provenire le scie luminose: in realtà questa è la direzione verso cui la Terra si muove lungo la sua orbita in quel periodo.
Sequenza principale:
ponendo le stelle che conosciamo in un grafico, con le loro temperature in ascissa e la loro luminosità assoluta in ordinata, ci si accorge che la maggior parte di loro si dispone al centro del grafico lungo una linea inclinata che parte dalle stelle molto luminose e calde fino ad arrivare a quelle più deboli e fredde. Questo allineamento si chiama Sequenza Principale ed è il luogo dove le stelle passano il maggior tempo della loro esistenza, che corrisponde al periodo in cui bruciano l'idrogeno che viene trasformato in elio. Terminata questa fase evolveranno come stelle giganti o supergiganti a seconda dello loro massa iniziale
Stella di neutroni:
è una stella di piccolissime dimensioni, il nucleo stellare residuo di una esplosione di supernova originata da una stella avente una massa di oltre 10 volte quella del Sole. Il suo diametro è solamente di qualche chilometro ma possiede una densità spaventosa, enormemente più grande di quella di una nana bianca. Ruotano velocemente su loro stesse emettendo lampi di energia, e vengono chiamate per questo anche come Pulsar.
Stella bianca:
è una stella più grande del Sole, con una massa compresa tra 1,4 e 2,1 volte quella della nostra stella, e che si trova in fase evolutiva iniziale. Brilla con temperature comprese tra i 7.500 e 10.000 K.
Stella doppia fisica:
è una coppia di stelle legate fisicamente una all’altra dalla forza di gravità. Questi sistemi sono chiamati “stelle binarie”.
Stella doppia ottica:
è una coppia di stelle che appaiono vicine se osservate dalla Terra per un effetto di prospettiva, ma che non hanno alcun legame gravitazionale tra loro.
Stella doppia spettroscopica:
è una stella binaria con una separazione tra le due stelle solitamente molto piccola, e che quindi non viene identificata otticamente, ma solo tramite l’analisi spettroscopica, ovvero l’analisi delle frequenze luminose da essa emesse, in particolare attraverso il cosiddetto “effetto Doppler” che caratterizza la radiazione emessa dalla stella. In questi casi, le linee dello spettro di entrambe le stelle della coppia si spostano prima verso il rosso, poi verso il blu, seguendo il loro moto orbitale che le porta prima ad allontanarsi e poi ad avvicinarsi a noi.
Stella doppia visuale:
è una stella binaria che è visibile come tale ad occhio nudo o con un telescopio. Queste stelle sono molto apprezzate dagli astrofili per la loro spettacolarità nella visione al telescopio.
Supergigante gialla:
è una stella supergigante, in fase intermedia tra una supergigante blu e una supergigante rossa, propria delle stelle con massa compresa tra 10 e 70 masse solari. E’ una fase di breve durata nella vita di una stella, caratterizzata da progressiva espansione dell’astro.
Supergigante rossa:
è una stella supergigante tra le più fredde esternamente e più grandi dell’Universo in termini di volume, anche se non tra le più massicce.
Supernova:
è una esplosione stellare molto energica, più della simile “nova”, causata o 1) dall’accumulo di idrogeno sulla superficie di una nana bianca, che fa sì che la stella esploda e diventi molto più luminosa del solito, oppure 2) dal collasso gravitazionale di stelle supermassicce quando finiscono le reazioni di fusione nucleare al loro interno. Le supernove esplodendo raggiungono temperature altissime (fino a cento miliardi di gradi Kelvin) ed emettono radiazioni che per brevi periodi possono superare quelle di una intera galassia.
Via Lattea:
è la galassia alla quale appartiene il Sistema Solare. E’ la galassia per antonomasia, poiché il suo nome deriva dal greco galaxias, “latteo”, utilizzato in epoca greca per definirla. Il termine definisce la debole banda luminosa biancastra dall’aspetto lattiginoso che attraversa diagonalmente la sfera celeste, costituita dalle stelle e nebulosità del disco galattico stesso, che dalla Terra si osserva “dall’interno” della galassia stessa. La Via Lattea è più brillante in direzione della costellazione del Sagittario, dove si trova il centro galattico, che però non è visibile a causa dell’assorbimento della luce da parte delle polveri dense presenti in quella direzione.